Perché è nata L'Associazione

L'Associazione Mediterranea Arte Cultura Corrado Frateantonio è nata, dopo cinque anni dalla morte dell'Artista, per volontà della famiglia, e intende perseguire alcuni degli obiettivi a cui il Maestro aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita. Corrado Frateantonio era fermamente convinto che spettasse all'Arte "proteggere la complessità dei linguaggi, delle esperienze individuali, del dialogo e delle differenze, e che l'Arte fosse "viatico di concordia, di crescita sociale, economica e civile, soprattutto per i Paesi, che si affacciano sul Mediterraneo". Infatti, così come sostenuto dal Maestro, solo la Cultura può avere un ruolo fondamentale in quanto essa è "l'unica che può far superare la paura del diverso, può favorire la solidarietà, e sollecitare la ricerca di una identità comune in nome di un nuovo modello di società". Grazie all'Associazione, la famiglia si augura che il pensiero artistico - culturale di Corrado Frateantonio possa diventare una linfa vitale per la collettività e soprattutto per i giovani, e che possa concorrere alla formazione di una identità storica, quale bene comune da tutelare e tramandare alle future generazioni. - L'Associazione Mediterranea Arte Cultura AMAC Corrado Frateantonio ha la sede legale ad Avola, Via Mameli 61, e due sezioni nelle città: Roma e Vienna.

Corrado Frateantonio

Corrado Frateantonio

L'artista Frateantonio Corrado nacque ad Avola (Siracusa) il 3 febbraio 1941,figlio d’arte , visse e lavorò rispettivamente in Sicilia e nel Lazio. Iniziò la sua carriera artistica molto giovane, dedicandosi prima alla scenografia e poi alla ricerca pittorica. A Roma negli anni '60 fu il promotore della corrente “Libera Arte”, capeggiando un gruppo di artisti qualificati che esprimevano tendenze nuove sulla pittura sociale; fu anche sostenitore della teoria, secondo cui, nella pittura il colore è importante solo quando non disturba il tratto dei personaggi. Il Maestro continuò a dipingere ciò che il suo istinto, la sua cultura e formazione sociale gli dettavano, riuscendo nei suoi dipinti a catturare l'essenza della Sicilia, la dignità dei lavoratori e soffermandosi soprattutto sui molteplici aspetti sociali e culturali della sua terra. La sua arte è ricca di emozioni, di sentimenti e di ricordi, “Ricordi”, della sua infanzia e delle proprie radici. Morì improvvisamente il 3 maggio 2011, lasciando tre figli: Berenice, Vanessa ed Eduardo. La città di Avola ha reso onore al Maestro proclamando il Lutto Cittadino. Il 3 Maggio 2012, in occasione del primo anniversario della sua morte, l’Amministrazione lo ha ricordato assieme alla famiglia, organizzando una Mostra Antologica (dal 1960 al 2010) nei locali del Convento di S. Domenico (Cenacolo dei Domenicani), che dal 2014 è stata intitolata al Maestro. Le sue opere sono esposte in Italia e all’estero e sono ormai situate tra le più pregiate del collezionismo internazionale.

"La grandezza di un artista la decidono i posteri. Il valore di un quadro non è dato da quanto viene pagato ma da quanti fra centinaia di anni seguiranno a guardarlo ed apprezzarlo"

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